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INGHILTERRA
 

 

Una volta arrivati a Blackpool ed aver capito che non potevamo tornare indietro se non con le nostre sole forze in sella alle nostre bici, abbiamo iniziato a pedalare. Anche perché per arrivare in Italia dovevamo per forza tornare indietro!

Beh, in ogni caso in Inghilterra, anche a maggio il tempo non è che sia dei migliori e molte volte abbiamo avuto freddo, per fortuna non abbiamo dovuto pedalare troppo sotto la pioggia e dobbiamo così ringraziare non sappiamo chi.

 

La magia l'abbiamo trovata un po' ovunque qui, tra le colline delle streghe di Pendle Hill e i luoghi dal paesaggio ancestrale. Abbiamo potuto cogliere nell'aria la sensazione di stare vivendo momenti lontani nel tempo grazie ai luoghi carichi di magia. Anche in una città come Manchester i momenti migliori sono stati quelli in cui abbiamo potuto fare spettacoli di street magic, visitando le facce incredule della gente del luogo e i pochi turisti che passavano di la, dirigendosi verso il museo del calcio.

 

Sicuramente tra i luoghi più incantevoli che abbiamo trovato qui, non possiamo dimenticare il parco nazionale di Peak Distirict. Attraversare le strade semi deserte immerse nel verde ci ha dato forza e carica. Persino scoprire che una piccola cittadina come Stratford-Upon-Avon può diventare magica e ricca di turismo. Tutto questo ci fa felici e ci ha reso disponibili sempre più a conoscere il mondo che ci circonda, nella sua completa eterogeneità.

 

È vero abbiamo avuto qualche difficoltà e momenti di basso morale, ma la fiducia in noi stessi e nei nostri ideali ci ha sempre aiutato ad alzarci da ogni contrattempo avuto. Né pioggia, né vento o stanchezza ci hanno potuto fermare. Le nostre biciclette ci hanno portato ad avviarci verso la ricerca dell'essenza magica, quel principio che dà vita alla magia, in tutte le sue forme.

 

Risolto parzialmente, o meglio, dopo aver tamponato qualche problema logistico, le ruote delle nostre bici ci portano tra le strade di una città termale che ci fa sognare un po' l'Italia, ovvero Bath, conquistata dagli antichi romani. Purtroppo abbiamo modo di visitarla soltanto la sera perché la distanza è molta e noi non siamo ciclisti professionisti. Si, in effetti a volte siamo anche po' goffi con le nostre biciclette e ammettiamo di essere caduti anche da fermi, ma possiamo difenderci che abbiamo avuto molto a cui pensare.

 

Così eccoci visitare un'altra città veramente magica a nostro avviso, che ci riferiscono essere la seconda inglese, ovviamente dopo Londra.

L'aria un po' hippy ci piace, sembra di vivere in un mondo parallelo e forse per qualcuno che incontriamo per le strade lo crede davvero, ma non vogliamo sapere grazie all'aiuto di quale sostanza. Anche se la cittadina è piccola ci perdiamo comunque e con le biciclette, un po' pedalando e un po' a mano risaliamo la grande collina che porta alla “Tor”. A quanto pare le leggende dicono che la città sia l'antica Avalon e che le terre che stiamo percorrendo siano le stesse che un tempo video Re Artù e tutti i personaggi ancestrali legati ad esso. Per noi tutto è suggestivo e c'è ben poco da aggiungere.

Ogni giorno scopriamo un luogo legato alla magia e dopo aver visitato la mitica Avalon, le nostre emozioni si ampliano, incrociando nel nostro viaggio Stonehenge e le sue costruzioni megalitiche. Ci costa molta fatica pedalare anche se il vento è freddo, ma lo facciamo con tutta la nostra volontà perché sappiamo che ciò che facciamo è unico al mondo e siamo i primi a fare da tedofori alla magia.

Mentre arriviamo a Stonehenge scopriamo che il sito archeologico è tanto visitato quanto protetto e non possiamo avvicinarci troppo perché una grossa rete ci divide, così chiediamo alla gente come possiamo avvicinarci il più possibile. Ci mostrano una via segreta da percorrere, e così ci troviamo di fronte al sito archeologico. Ci sembra magnifico e l'emozione ci trapassa.

Ci sono immagini che non si scordano mai e questa è stata una di esse. Poi pedaliamo di nuovo, non possiamo fermarci troppo la meta seguente ci aspetta ed è per molti considerata una città magica a tutti gli effetti: Londra. Raggiungiamo la metropoli con un treno perché la sua estensione è tale da non consentirci altra scelta per poter avere abbastanza tempo per visitarla. Ovvio che neanche un mese può bastare, figurarsi un giorno. Ma noi ce la mettiamo tutta e visitiamo molti luoghi legati alla magia di Harry Potter per poi fiondarci al Magic Circle, il più antico circolo magico del mondo, fondato da John Nevil Maskelyne. Ci accolgono, dopo i controlli di rito, con grande entusiasmo ed il presidente ci guida tra le sale piene di storia della magia.

Per noi è tutto fantastico e ci sembra di vivere una favola. Sappiamo che alla sera dovremmo anche incontrare Paul Daniels, ma alla fine ha un impegno troppo grande e non riusciamo ad incontrarlo. Però il giorno dopo incontriamo un altro grande della magia, ovvero Uri Geller, il fantomatico personaggio internazionale di cui si è parlato tanto per diversi decenni. Ci invita a casa sua, vicino Londra. Ciò che ci aspettiamo è tanto, ma nulla in confronto a ciò che ci colpisce e ci rende ancora una volta orgogliosi di aver progettato Magic on Bicycle. Una villa incantevole, circondata dal verde e da migliaia di piccoli oggetti pieni di ricordi invadono i nostri occhi. Uri ci accoglie come se fossimo amici da moltissimi anni e ci mostra un po' casa sua prima dell'intervista, poi iniziamo e per un'ora parliamo della magia in generale. Alla fine la moglie ci cucina il pranzo e mangiamo tutti assieme.

Ormai il tempo inglese è quasi concluso e dobbiamo lasciare a malincuore questa terra piena di ricordi. Siamo leggermente malinconici, ma allo stesso tempo siamo felici perché il nostro obiettivo si avvicina.

 

Ci imbarchiamo per Dieppe gustandoci i ricordi dei giorni passati, intensi e ricchi di magia.

FISMITALY2O15 stiamo arrivando!

 

 

Inghilterra

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